
Microblading e dolore: qual è la verità?
Una delle domande che mi sento rivolgere più spesso riguarda l’associazione microblading e dolore: questo trattamento è doloroso? La prima cosa da sapere è che il microblading viene effettuato utilizzando una sorta di “penna” dotata di un microincisore: il blade. Questo strumento consente di disegnare sulla pelle dei veri e propri peletti, per un effetto super realistico sulla tua arcata.
Se ambisci ad avere sopracciglia perfettamente definite e folte, il microblading è sicuramente tra le soluzioni migliori e durature per goderti questo effetto. Questo trattamento, infatti, ti consente di ridefinire completamente l’arcata, riempiendo eventuali buchi e aggiustando la forma, per valorizzare i tuoi lineamenti.
L’idea che venga utilizzata una sorta di “lama” rende comune la domanda sul dolore: in realtà il trattamento non è doloroso ed è assolutamente poco invasivo. Ma vediamo tutto quello che devi sapere sul microblading per farti un’idea.
Il microblading fa male? Ecco la verità
Trattamenti come il microblading e la dermopigmentazione permettono di ridisegnare le sopracciglia con un effetto realistico e duraturo, “abolendo” per un bel po’ l’utilizzo di make-up e di matite per sopracciglia. Entrambi i trattamenti sono poco invasivi e prevedono l’iniezione di un pigmento sottocutaneo.
Nel caso della dermopigmentazione, viene utilizzato il dermografo, uno strumento dotato di microaghi per iniettare il pigmento; nel caso del microblading, come ti dicevo, si utilizza invece il blade, una specie di penna.
Uno dei falsi miti più comuni su questo trattamento riguarda il dolore: partendo dal presupposto che la soglia del dolore è personale e ognuna ha la propria sensibilità, non è di dolore che possiamo parlare. Ti spiego perché.
Come viene svolto un trattamento di microblading?
Il microblading consiste in un rimodellamento delle sopracciglia, che avviene attraverso l’iniezione sottocutanea di pigmenti per ridisegnare l’arcata. In questo modo puoi ottenere sopracciglia più folte e definite, con un effetto naturale.
Per svolgere il trattamento viene utilizzata la penna che vedi qui sotto
Perché il microblading è assolutamente poco invasivo
Quando si parla di microaghi, la domanda sul dolore sorge quasi spontanea. Ebbene, arriviamo a fare un po’ di chiarezza.
Dato per scontato che la soglia del dolore è una percezione individuale che non possiamo generalizzare, devi tener conto che:
- Il trattamento è strutturato in modo da risultare meno fastidioso possibile; le attrezzature, infatti, sono testate proprio per una parte del corpo così delicata
- Si tratta di un approccio molto poco invasivo: a differenza dei vecchi tatuaggi per sopracciglia permanenti, il microblading utilizza il blade, che inietta i pigmenti in superficie. Questo perché l’effetto non è permanente come nei tatuaggi: il microblading dura qualche mese e i pigmenti sono riassorbibili
- Le punte dello strumento sono ipersottili: questo riduce notevolmente il fastidio. Quello che si prova, nella stragrande maggioranza dei casi, è una sensazione di calore, che svanirà comunque dopo il trattamento
- La mano dell’operatrice ha un ruolo fondamentale in tutto questo: l’esperienza di chi svolge il trattamento, la delicatezza e la precisione con cui lavora riducono moltissimo il fastidio
Per concludere: il microblading è doloroso?
Per rispondere alla domanda iniziale NO, il microblading non è doloroso, così come non lo è la dermopigmentazione. Siamo stati abituati per anni a immagini di tatuaggi doppi, neri e permanenti che, per essere effettuati, richiedevano l’intervento di una vera e propria macchinetta per tattoo.
Qui NON stiamo parlando di questo. Il microblading non ha niente a che vedere con i tatuaggi: lo strumento è ultra delicato e di ultima generazione, i pigmenti vengono iniettati in superficie e gli effetti non sono permanenti.
Se sei interessata ad un trattamento di microblading e vuoi finalmente vedere le tue sopracciglia definite e folte, contattami ora.