Quali sono i farmaci che interferiscono con il trucco semipermanente?
10
Nov

Quali sono i farmaci che interferiscono con il trucco semipermanente?

Se stai pensando di fare un trattamento di trucco semipermanente come il microblading o il tatuaggio alle sopracciglia, ci sono alcune cose importanti da sapere prima di iniziare. Tra queste, una delle cose più importanti da conoscere riguarda i farmaci che interferiscono con il trucco semipermanente.
Il legame fra microblading e farmaci non è poi così immediato, anche perché non ci sono molte sostanze che possono interferire con un trattamento come questo. La dermopigmentazione, infatti, è un trattamento decisamente poco invasivo e con pochissime controindicazioni. L’unica raccomandazione per la tua sicurezza è considerare l’effetto che alcuni farmaci potrebbero avere sul risultato finale del trattamento. Alcuni medicinali, infatti, possono interferire con la guarigione, il fissaggio del pigmento o aumentare il rischio di complicazioni.
Vediamo insieme quali sono.

1. Farmaci anticoagulanti

I farmaci anticoagulanti, come ad esempio l’Eparina, vengono prescritti per fluidificare il sangue e prevenire coaguli. In alcuni casi, questi farmaci possono essere un problema per il trucco semipermanente, perché aumentano il rischio di sanguinamento durante il trattamento. Quando il sangue è troppo fluido, può essere difficile per il pigmento fissarsi correttamente sotto la pelle, riducendo l’efficacia del trattamento e provocando risultati meno duraturi.
Cosa fare, quindi? Se stai assumendo anticoagulanti, dovrai informare la professionista che ti farà il trattamento prima di procedere e, ovviamente, il tuo medico, per farti dare “luce verde”. In alcuni casi, potrebbe essere necessario posticipare il trucco semipermanente o chiedere al medico se è possibile sospendere il farmaco per un breve periodo.

2. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)

I FANS, come l’aspirina, l’ibuprofene e il naprossene, sono farmaci comunemente usati per alleviare dolore, febbre e infiammazioni. C’è da dire, però, che possono avere un effetto anticoagulante, aumentando il rischio di sanguinamento durante il trattamento di trucco semipermanente.
Anche se il sanguinamento non sarà così eccessivo, può compromettere il modo in cui il pigmento si fissa nella pelle, rendendo il risultato meno intenso o uniforme.
In questo caso, ti consiglio di evitare di assumere FANS nelle 24-48 ore precedenti il trattamento.

3. Farmaci steroidei

I farmaci steroidei, come il cortisone o il prednisone, possono influenzare la capacità della pelle di guarire correttamente dopo il trattamento di trucco semipermanente.
Ciò avviene perché gli steroidi possono ridurre la risposta immunitaria del corpo, rallentando il processo di guarigione e aumentando il rischio di infezioni o cicatrici. In alcuni casi, l’uso di steroidi può alterare il modo in cui il pigmento viene assorbito dalla pelle, dando un effetto più “sbiadito”.
Se stai assumendo steroidi, rivolgiti al tuo medico per chiedere un parere e avvisa sempre la professionista che dovrà gestire il trattamento.

4. Antibiotici

Alcuni antibiotici possono rendere la pelle più sensibile e aumentare il rischio di reazioni cutanee. C’è da dire che non tutti gli antibiotici interferiscono con il trucco semipermanente: l’attenzione è rivolta soprattutto verso quelli che rendono la pelle fotosensibile, come la doxiciclina o la tetraciclina.
In questo caso, se stai assumendo antibiotici, consulta il tuo medico e avvisa la professionista che eseguirà il trattamento. In alcuni casi è meglio aspettare fino alla fine del ciclo antibiotico per evitare possibili problemi.

5. Farmaci retinoidi

I farmaci a base di retinoidi (come l’isotretinoina, più conosciuta come Roaccutan o Accutane) sono utilizzati per trattare problemi di acne grave. Il “contro” di questi farmaci è che rendono la pelle molto sensibile e sottile, aumentando il rischio di irritazioni o complicazioni durante e dopo il trattamento.
I retinoidi possono interferire con la guarigione della pelle dopo il trucco semipermanente, portando a un recupero più lento e alla possibile alterazione del colore del pigmento.
Se assumi retinoidi e vuoi sottoporti al microblading, potresti avere la necessità di interrompere il trattamento per alcune settimane prima di procedere con il trattamento.

Come faccio a sapere se i farmaci che prendo possono darmi problemi con il microblading?

Se stai assumendo uno di questi farmaci o hai dubbi su come possano influire sul trattamento, la cosa migliore da fare è sempre parlarne con il tuo medico. Sarà il tuo medico a darti un parere preciso: ci sono casi in cui si può procedere senza problemi e altri, invece, in cui è meglio aspettare.
Ovviamente, avvisa sempre anche la professionista che sceglierai per il trattamento: la tua trasparenza serve anche a noi dall’altra parte, per garantire che il trucco semipermanente venga eseguito in sicurezza e che il risultato sia quello desiderato.
Se stai cercando un’esperta per il trucco semipermanente a Roma, contattami per una prima consulenza gratuita.