Di cosa sono fatti i pigmenti per la dermopigmentazione?
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Di cosa sono fatti i pigmenti per la dermopigmentazione?

I pigmenti sono una componente fondamentale del trattamento di dermopigmentazione. Se stai pensando di rinfoltire le sopracciglia con la dermopigmentazione o il microblading, sicuramente sarà utile per te capire di cosa sono fatti questi pigmenti e in base a quali criteri normativi vengono prodotti.

Sì, perché c’è un primo aspetto che devi considerare: la produzione del pigmento è legata ad una rigida normativa, che ne assicura la sicurezza, l’ipoallergenicità e l’atossicità. Senza queste caratteristiche, infatti, il pigmento non può essere utilizzato.

Il secondo aspetto riguarda la sua composizione e, anche in questo caso, ci sono delle regole da rispettare. Se sei curiosa, continua nella lettura: vediamo insieme tutto quello che devi sapere su questo tema.

Come sono fatti i pigmenti del trucco semipermanente?

La dermopigmentazione è un trattamento di bellezza sempre più richiesto, che regala sopracciglia folte, definite e armoniche. Un aspetto molto importante è legato al pigmento, che viene iniettato sotto la cute attraverso uno strumento: il dermografo. Il pigmento “colora” le sopracciglia e riempie i buchi, al fine di ridisegnare l’arcata.

Ma di cosa è composto esattamente questo pigmento, in base a quali fattori si giudica la qualità e come viene prodotto? Ecco la risposta a tutte queste domande.

Quali sono le caratteristiche di un pigmento di qualità?

Non è raro che, nella mia quotidianità da dermopigmentista, le mie clienti mi rivolgano domande sul pigmento. Ne capisco perfettamente le ragioni: il trucco semipermanente prevede che questi pigmenti vengano iniettati ed è sacrosanto assicurarsi che tutto ciò che entra a contatto con la pelle sia di qualità.

Inizio col dire che un pigmento di qualità deve essere assorbibile dall’organismo senza conseguenze. Questo perché la dermopigmentazione NON è un trattamento definitivo e il pigmento utilizzato deve gradualmente essere riassorbito dal corpo. A differenza del vecchio tatuaggio, che prevede l’utilizzo di inchiostro permanente, la dermopigmentazione richiede sostanze completamente smaltibili dall’organismo.

Possiamo riassumere tutto questo dicendo che la caratteristica principale del pigmento è che sia atossico.

In seconda battuta, ugualmente importante che esso sia completamente anallergico e che non provochi reazioni cutanee che possono compromettere il benessere di chi si sottopone al trattamento.

Come si presenta un buon pigmento?

Un pigmento di qualità si riconosce a colpo d’occhio da una serie di elementi. Anche se non sei un’esperta del settore puoi renderti conto subito se si tratta di un pigmento professionale o meno, osservando:

  • La presenza della dicitura “colore o pigmento ad uso professionale per uso dermopigmentazione o trucco permanente” indicata sulla scatola del prodotto
  • Che sia presente l’INCI, ossia la composizione del prodotto
  • La presenza di un bugiardino che descrive composizione, modo d’uso, controindicazioni, garanzia, modo di conservazione, e altre informazioni utili come il nome del produttore e i recapiti aziendali
  • L’involucro in cui è contenuto il prodotto. Secondo la regolamentazione comunitaria R.E.SAP., il pigmento deve essere contenuto in uno speciale involucro che lo tiene al riparo da contaminazioni batteriche. L’ideale per la regolamentazione è commerciare il pigmento in dosi monouso da 1 – 3 ml, oppure in flaconi airless® con dosatore a pompa

Di cosa è fatto il pigmento?

I pigmenti per il trucco semipermanente sono composti da un mix di sostanze organiche e inorganiche. Si tratta principalmente di minerali presenti anche in natura, anche se solitamente per i pigmenti vengono sintetizzati in laboratorio.

Questo garantisce l’assoluta sicurezza e il rispetto dei parametri sulle componenti previste dalla legge. Specifico anche che le risoluzioni del Consiglio d’Europa hanno indicato una lunga lista di coloranti che non devono essere impiegati nel trucco permanente e la massima concentrazione ammissibile di alcune sostanze.

Voglio dirti una cosa: una professionista seria investe sui suoi prodotti e utilizza solo materiale certificato e di qualità. Chiedere informazioni sul materiale è un TUO diritto: chi lavora con serietà e diligenza, rispettando la legge, non avrà problemi a darti le risposte che cerchi.

Ci sono rischi di allergie?

Come ti dicevo, la legge definisce la composizione dei pigmenti e esclude una serie di componenti che possono generare problemi di allergie. Il rischio che si verifichino delle reazioni allergiche con pigmenti certificati e di qualità è prossimo allo zero.

Detto questo, se vuoi cambiare il tuo sguardo e valorizzare finalmente il tuo viso, prenota ora un appuntamento con me. Sono una professionista della bellezza e mi occupo di ridare nuova vita alle tue sopracciglia, qualunque sia la tua necessità. Se le tue sopracciglia sono diradate, sottili, piene di buchi o, semplicemente, hanno una forma che non ti soddisfa, contattami ora!